Come definireste l’amore? Cos’e’ per voi l’amore?
La prima definizione la lascio dare al vocabolario Treccani (ossequisamente ?):
Se poi volete leggerla tutta si parla anche di amore fra persone dello stesso sesso, amore filiale, amor proprio, ecc..ecc….
La seconda la facciamo dire a Jung (psichiatra, psicoanalista, antropologo, filosofo ed accademico svizzero…mica pizza e fichi ?): «L’amore è un concetto estensibile che va dal cielo all’inferno, riunisce in sé il bene e il male, il sublime e l’infinito.»
Gia’ meglio…direi!☺️

L’amore è tutto quello che ci pare. Non vi pare?
L’amore è tutto quello che ci pare. Come lo definireste?
Questa domanda mi e’ stata fatta qualche giorno fa, mentre passeggiavo in un parco. Fatta a brucia pelo e’ una domanda insidiosa…ed allora ho cercato di immaginarlo…Come lo vorrei? Cosa farei? E cosi’ le immagini si sono accalcate nella mia mente come un fiume in piena.
Non so se sono stata brava a descrivere tutto quello che avevo in testa, ma poi questa sera ho avuto davanti ai miei occhi l’immagine esatta.

L’amore è tutto quello che ci pare. Non vi pare?
L’amore è tutto quello che ci pare. L’amore nel tempo.
Sono circa le 21,00 e sono a casa dei miei per cena. Su Rai tre mia madre ogni tanto guarda Techetechete’, perche’ danno le “canzoni dei suoi tempi”. Cosi’ mi dice sempre e, sono tutte canzoni degli anni 60′ e 70′.
Sento una melodia che ho gia’ ascoltato in passato, ma forse in inglese…ed e’ questa che vi posto qui:
In un secondo vedo i miei genitori che si cercano ed in un abbraccio cominciano a ballare e cantano insieme.
I miei genitori hanno 67 anni, sono insieme da 41, mi hanno avuta dopo 7 anni di fidanzamento e dopo 1 anno esatto di matrimonio. Hanno passato di tutto nella vita, con forza, con tenacia, litigando, sostenendosi, cadendo e rialzandosi, cercandosi sempre…come questa sera.
Li vedo ora davanti a me e scatto una foto idealmente per imprimere nella mia mente questo momento.
Quindi….Cos’e’ l’amore per me.
L’amore per me e’ unirsi ad una persona per sempre, desiderarla quanto il proprio ossigeno, volere il suo bene piu’ del mio, rispettarla ed onorarla sempre, ascoltarla anche se fa male, condividere la felicita’, cambiare insieme attraverso il tempo, sostenersi sempre, desiderare la sua pelle, il suo cuore, la sua mente in completa dedizione.
L’amore e’ unione di mente e corpo. Una commistione cosi’ potente che non e’ possibile distinguere le due parti.
In passato avevo cercato di parlarvene in altri modi. Tramite l’utilizzo del primo chakra (muladhara) o tramite la potenza del fare l’amore e non sesso, ma oggi volevo fare di piu’ e volevo anche chiedervi cosa ne pensate VOI.
Cos’e’ per voi l’amore??
L’amore è tutto quello che ci pare. Nel mondo olistico.

L’amore è tutto quello che ci pare. Non vi pare?
Nel buddismo esistono quattro qualità di amore, chiamate anche i “quattro stati mentali incommensurabili”:
- MAITRI – la bontà amorevole
- KARUNA – la compassione
- MUDITA – la gioia
- UPEKSA – l’inclusività
MAITRI
Maitri rappresenta l’amorevole gentilezza che ha la capacità di donare felicità e pace. Se l’amore porta felicità e pace allora è Amore vero.
KARUNA
Karuna rappresenta la capacità di dare sollievo e alleviare la sofferenza. Se l’amore porta sollievo alla sofferenza, allora è Amore vero.
MUDITA
Mudita rappresenta la gioia, il naturale stato dell’Amore vero. L’Amore vero porta sempre gioia a se stessi e agli altri. Se manca gioia non è Amore vero, è una relazione basata sulla sofferenza.
UPEKSA
Upeksa rappresenta l’inclusività e l’equanimità. Quando si Ama veramente nulla è escluso dal nostro Amore e ne traggono beneficio tutti.
E poi c’e’ la visione di Osho….la piu’ bella che abbia mai sentito!
L’amore può avere tre dimensioni.
Una è la dipendenza, nella quale vive la maggioranza della gente. La moglie dipende dal marito, il marito dipende dalla moglie: si sfruttano e si dominano a vicenda, si possiedono e riducono l’altro ad una merce.
La seconda è l’indipendenza, questo accade non di rado. Purtroppo, anche questa possibilità porta infelicità, perchè il conflitto è costante. Nessun accordo è possibile: entrambi sono assolutamente indipendenti e nessuno dei due è pronto a scendere a compromessi. Essi danno libertà all’altro, ma essa è più simile all’indifferenza che alla libertà. Entrambi vivono nei propri spazi ed il loro rapporto sembra solo superficiale, entrambi hanno paura di penetrare la profondità dell’altro, perchè entrambi sono più attaccati alla propria libertà che non all’amore.
La terza possibilità è l’interdipendenza. Accade assai raramente, ma ogni volta che accade una parte di paradiso cade sulla terra. Due persone né dipendenti, né indipendenti, ma in profonda sincronia tra loro, come se respirassero l’uno per l’altra, un’anima in due corpi. Ogni volta che accade, accade l’amore.
L’amore è tutto quello che ci pare. E voi come definireste l’amore? Quello con la “A” grandissima, quello che attendete da sempre.
Fatemi sapere!!!!!?
Namaskar!
Pamela Golin
0 commenti