Si, faccio outing! SONO DIVENTATA VEGETARIANA!
La frase del titolo e’ la stessa che la sera del 2 di gennaio 2019 mi ha detto il mio compagno (che ogni tanto chiamo “animella” ?) e poi subito dopo ridendo mi ha fatto notare una cosa a cui non avevo pensato:”E adesso come farai con i cacciatorini?”?
La mia risposta e’ stata:”Noooooooooooo come faccio?!” ?
E cosi’ ridendo e’ iniziata questa nuova avventura!
Sono diventata vegetariana, ma non per capriccio. Ora vi spiego.
Sono stata cresciuta da una nonna bergamasca che mi tagliava “pezzetti” di salame felino di circa 3 cm di larghezza…?quindi, non si puo’ dire che io non abbia mai mangiato carne o che non l’abbia apprezzata. Pero’ arriva un momento qualsiasi nella propria esistenza in cui ti senti pronto per abbandonare le tue vecchie abitudini. Per me il “salto” e’ avvenuto subito dopo questo ultimo Natale. In verita’ tutto nasce da una maggiore consapevolezza dettata dagli studi di ayurveda e dallo yoga. Non che mangiare carne non significhi avere consapevolezza…..ma ognuno di noi “crescendo” (alcuni non lo fanno…ma sono un caso a parte che oggi non consideriamo?) sceglie strade alternative.
Quali elucubrazioni mi hanno portato a diventare vegetariana?
Le riflessioni sono state diverse ed hanno abbracciato diversi piani mentali/ayurvedici/filosofici. ?
Come sempre la prendo un po’ sul ridere, ma vi assicuro che ci ho pensato un po’.
Dovete sapere che in ayurveda non esiste un vero divieto a mangiare carne e per quanto riguarda lo yoga nel niyama si dice come prima cosa di nutrirsi in modo equilibrato e poi di cibo vegetariano. Quindi, l’accento per entrambe le discipline e’ sull’equilibrio!
Guna e dieta vegetariana
Per l’ayurveda tutto l’universo si divide in 3 guna. I guna sono i componenti ultimi della materia animata ed inanimata:
- rajas (रजस्), dalla radice rañj: “colorato”, “dinamico”; indica la componente che mette in moto la manifestazione
- sattva (सत्त्व), dalla radice sat: “esistente”; indica la componente che illumina, che rivela il manifesto
- tamas (तमस्): “oscurità”; indica la componente che tende ad ostacolare il dinamismo della manifestazione.
Come ben sappiamo non esiste luce senza oscurita’ e non esiste movimento senza inerzia.
Questi 3 principi naturalmente li ritroviamo anche nel cibo che ingeriamo. Quindi, alcuni ci daranno piu’ energia, perche’ ricchi di rajas, ma allo stesso tempo ci renderanno in alcune occasioni piu’ irascibili, distratti e agitati. Cibo rajasico.
Per quanto riguarda il cibo tamasico invece, ci fara’ sentire piu’ pesanti, sazi, ci portera’ pensieri densi (tipo giudizio, invidia, apatia, attaccamento).
In caso di cibo sattvico, la sua energia e luce aumentera’ la nostra consapevolezza, ci fara’ sentire leggeri, calmi ecc…ecc…C’e’ anche da dire che chi assume solo questa tipologia di cibo si distacchera’ dai chakra piu’ terreni, correndo il rischio di divenire supponente e fanatico.
Cibo e guna
Vi elenco per facilita’ i vari alimenti in relazione ai guna, giusto per farvi comprendere meglio:
Cibo sattvico: frutta, frutta secca, verdure, alghe, riso, legumi, cereali, pasta e pane. Latte, latticini, spezie leggere e semi, sale, zucchero, miele, te’ di erbe, tisane.
Cibo rajasico: spezie forti, caffe’ e te’ neri, bevande gassate, cioccolata.
Cibo Tamasico: carne, pesce, uova, aglio, cipolle, funghi, alcool, tabacco, formaggi piccanti, cibi non freschi o in decomposizione.
Allora adesso vi domanderete:”Quale cibo e’ meglio mangiare?” NON ESISTE UNA RISPOSTA UNIVOCA PER TUTTI. Credevate fosse facile, invece no!? Ognuno di noi ha un costituzione particolare, un lavoro e delle abitudini proprie…quindi, per scegliere la vostra alimentazione bisogna analizzare tutto, tuttissimooooo.
Facciamo esempi concreti. Chi puo’ diventare vegetariano e chi no?
Mettiamo il caso di un muratore che lavora al freddo tutto il santo giorno. Spreca tantissime energie a causa di un lavoro molto pesante e per il freddo. Quindi, in questo caso non potremmo consigliargli di certo un’alimentazione fatta di semini e verdurine al vapore. ? Questo pover’uomo avra’ bisogno di nutrirsi di certo con piu’ cibo tamasico, rispetto ad una segretaria part-time che sta al calduccio e seduta tutto il tempo. La segretaria dovra’ necessariamente spostarsi sul cibo rajasico o sattvico, a meno che non voglia rotolare per l’ufficio come una pallina di ciccia.?
Detto cio’….ma perche’ sei diventata vegetariana?
Rieccomi, scusate….ogni tanto mi perdo a spiegarvi “cose ayurvediche”. Spero che vi faccia piacere. ?
Viste e considerate tutte le cose che vi ho detto sopra, aggiungeteci anche il fatto che ho cominciato a sentire che la carne non faceva piu’ per me….
Se ve la devo proprio dire tutta non riesco piu’ a pensare a certe situazioni in modo sereno. Gli allevamenti intensivi di cui abbiamo visto spesso immagini, mangini, maltrattamenti non mi permettono di mangiare la carne serenamente, allora mangio altro.
Se fossi in un’altra situazione, dove mangiare carne mi permetterebbe di sopravvivere, allora naturalmente le carte in tavola cambierebbero, ma grazie a Dio non ci troviamo in una situazione del genere. Quindi, potendo…scelgo un altro regime alimentare.
Altra considerazione…..Il nostro apparato digerente e’ piu’ simile a quello di un carnivoro o erbivoro?
Considerate ora un carnivoro, per esempio un leone. Avra’ denti affilatissimi che gli servono per azzannare la carne e strapparla dalla preda, mandibola incapace di movimenti laterali, uno stomaco molto grande per poter digerire con piu’ velocita’, intestino molto corto per espellere velocemente tutte le sostanze di rifiuto.
I carnivori, inoltre, devono lambire i liquidi (v. i gatti), mentre gli
“animali vegetariani” succhiano i liquidi attraverso i denti, come
gli uomini.

Corsiderate ora un erbivoro, per esempio una capretta. Avra’ denti per nulla affilati, uno stomaco piccolo ed un intestino lunghissimo, poiché i vegetali richiedono processi di digestione lunghi e complessi.
Se poi consideriamo anche il pH gastrico: lo stomaco dei carnivori ha un pH gastrico molto basso, al di sotto del 3 che è di fondamentale importanza per facilitare la digestione ed espellere velocemente le sostanze di rifiuto della carne. Il pH gastrico dell’uomo non scende al di sotto del valore 4.5, altrimenti causerebbe gravi disturbi che necessiterebbero l’intervento di terapie mirate alla normalizzazione.
In conclusione…perche’ sei diventata vegetaria?
Dopo varie e reiterate riflessioni mi sono accorta che per ora non sento il bisogno di mangiare carne. Inoltre, fisiologicamente parlando l’uomo è più simile ai “mangiatori di piante”, agli animali da pascolo e da foraggio (come le scimmie, gli elefanti e le mucche), che non ai carnivori come tigri e
leopardi. Per ora, quindi, posso abbandonare i miei amati cacciatorini!?
Inoltre, sapete cosa vi dico….che “animella” ora mangia molta piu’ verdura, perche’ DICE DI SENTIRSI PIU’ LEGGERO. Me lo ha confessato ieri sera al ristorante, mentre gli sfrecciavano davanti taglieri di salumi e lui ordinava verdurine. ??
Nuovi vegetariani nel mondo….Namaskar!?
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